Viviamo immersi in un universo di energie ma non sempre ne siamo consapevoli. REIKI è la fusione di queste forme vitali con le energie del nostro corpo


La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati.

La nostra paura più profonda è di essere potenti oltre ogni limite.

E' la nostra luce, non la nostra ombra, a spaventarci di più.

Ci domandiamo: "Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso?"

In realtà, chi sei tu per NON esserlo? Siamo figli di Dio.

Il nostro giocare in piccolo non serve al mondo.

Non c'è nulla di illuminato nello sminuire se stessi cosicché gli altri non si sentano insicuri intorno a noi.

Siamo tutti nati per risplendere, come fanno i bambini.

Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è dentro di noi.

Non solo in alcuni di noi: è in ognuno di noi.

E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità di fare lo stesso.

Quando ci liberiamo dalle nostre paure, la nostra presenza automaticamente libera gli altri."

Nelson Mandela

domenica 26 ottobre 2008

“Il Padre Nostro”


“Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen”

“Il Padre Nostro mezzo di liberazione e di rinascita”.

“Preghiera è intimità, è attenzione, è contatto, è responsabilità, ma soprattutto è amore."

“Riconoscere i propri errori significa perdono”.

Padre Nostro:

Attraverso questo richiamo portiamo la nostra consapevolezza al padre, cioè al principio maschile. La nostra attenzione si rivolge all’alto, al sublime, alle energie sottili, attraverso questa forma pensiero si attiva il portale del 7° Chakra, un’ apertura che permette l’ingresso dell’energie angeliche dall’alto verso il basso, dalla sommità del capo fino alle radici dei nostri piedi (Madre Terra). Attraverso questo primo gesto di intimità “Noi”- “Nostro”, ovvero Corpo Fisico, Corpo Mentale, Copro Spirituale iniziano a nutrirsi e a risvegliarsi.

“Noi”

Che Sei Nei Cieli:

Come siamo figli di un padre materiale siamo anche figli di un padre che si raggiunge attraverso la fede. Il regno dei cieli quindi è accessibile a tutti…ma non è governabile. 6°Chakra - portale del Terzo Occhio.

“Siamo il cielo”

Sia Santificato Il Tuo Nome:

Santificare il sublime e le energie angeliche, significa riconoscerle e quindi amarle. Amare il padre significa indirettamente amare i suoi figli e tutti i suoi aspetti. Con questo gesto amiamo la fonte creatrice, essendo la “fonte” entriamo nella sfera più intima e pura della spiritualità. Quella che non ha nome… 5°Chakra - espressione.

“In Salute”

Venga Il Tuo Regno:

Materializzazione del pensiero, in questo modo si manifesta il paradiso intorno a noi e dentro di noi. Questo Mantra è una calamita di positività e di liberazione. Diventiamo migliori e quindi attiriamo il meglio per noi. Il 4° Chakra è il regno della gioia e dell’amore.

“Nel Tempio Interiore”

Sia Fatta La Tua Volontà:

Attraverso l’Amore si fa la volontà di Dio. 3°Chakra, Volontà e voglia di cambiamento. Attraverso la volontà si acquisisce l’autostima e la stima per noi stessi e per gli altri, quindi l’amore e la volontà di vivere.

“Manifestiamo Amore e Saggezza”

Come In Cielo e Così In Terra:

Come l’amore fatto dagli angeli, fatto in terra con amore… 2°Chakra - passione.
Padre del Cielo e Madre Terra in unione. Ogni cosa è sacra, ogni unione fatta in amore crea L’Unità fra Cielo e Terra.

“Nella Sacra Unione”

Dacci Oggi Il Nostro Pane Quotidiano:

Con questa richiesta non chiediamo il pane per sfamarci ma chiediamo che le nostre giornate siano ricche d’Amore. Attraverso l’amore il Padre ci dona l’abbondanza, quindi la possibilità di dare e di ricevere amore e indirettamente tutti i mezzi per proseguire nell’amore… ”anche il cibo per nutrirsi”. 1°Chakra - Forza per proseguire nel servizio a Dio/Noi (Corpo, Anima e Spirito). 2° Chakra - alimentazione e trasformazione dell’energia.

“Qui ed Ora”

E Rimetti A Noi I Nostri Debiti Come Noi Li Rimettiamo Ai Nostri Debitori:

Richiamo ai debiti Karmici. Attraverso il lavoro disinteressato in Dio, in abbandono, possiamo rimuovere le nostre paure e i nostri dubbi che ci portiamo da vite e vite. Richiamo quindi alla Reincarnazione. Nella vita abbiamo la possibilità di rimuovere tutto ciò che è incompiuto, tutto ciò che ancora è in sospeso. Richiamo all’ego individuale e al perdono del cuore. Lavoro disinteressato per perdonare noi stessi e di conseguenza l’ego del possesso. 3° Chakra - Karma e ego (Abbandono). 4° Chakra - Perdono e Amore (Fede).

“In Responsabilità”

E Non Ci Indurre In Tentazione:

Richiamo all’espressione del vero Essere. La tentazione di utilizzare la falsità e l’illusione per scopi personali. La manipolazione agisce principalmente attraverso le parole.

Questa forma pensiero agisce per farci ritornare al nostro vero centro (Centratura). Quando siamo centrati e bilanciati tra l’alto e il basso difficilmente possiamo essere soggetti alle influenze oscure. 5° Chakra - Pace Interiore manifesta.

5°Chakra con 3°Chakra è potere, 5°Chakra con 4°Chakra è amore comunicato.

“Poiché siamo in Pace”

Ma Liberaci Dal Male:

Richiamo alla vista e alla visione di ciò che è. Aver paura crea ansia e ulteriore paura. Attraverso questa ansia abbiamo difficoltà ad andare oltre le apparenze e ad avere accesso alle Dimensione più sottili. Liberare il male per poter percepire la propria luce. 6°Chakra - Intuizione e Amore Incondizionato. 7° Chakra - Illuminazione e purezza.

“Illuminando le Menti”

Amen:

Così sia!Sia fatta la Tua Volontà e non la nostra! Perché tuo è il regno e la potenza e la gloria in eterno. 8°Chakra - Dimensioni Superiori, Corona Lucente, Fiore di Loto, Mille Petali… oltre la manifestazione.

“Neutralizzando l’io”

giovedì 2 ottobre 2008

MAPPA DEI CHAKRA

La funzionalità principale dei CHAKRA è quella di assorbire l'ENERGIA UNIVERSALE,
metabolizzarla, alimentare le auree e rilasciare energia all'esterno.
Quasi tutti "vedono" i chakra come degli imbuti che roteano e contemporaneamente fanno scorrere l'Energia avanti ed indietro.
I sette chakra principali sono tutti doppi, hanno cioè una corrispondenza posteriore al loro aspetto anteriore, fatta però eccezione per i chakra PRIMO e SETTIMO, che invece sono singoli. Dal SECONDO al QUINTO chakra, l'aspetto anteriore si relaziona con i sentimenti e con le emozioni, mentre quello posteriore con la volontà. Per quanto riguarda il SESTO (anteriore e posteriore) ed il SETTIMO, la correlazione è con la mente e la ragione.







PRIMO SECONDO
TERZO





QUARTO







Primo Chakra Secondo Chakra
Terzo Chakra





Quarto Chakra







Muladhara Chakra, chimato anche il Centro della Radice, il Chakra della Base o il Centro del Coccige. Svadhistana Chakra, chiamato anche Chakra Sacrale o il Centro della Croce.
Manipura Chakra, chiamato anche il Chakra del Plesso Solare o il Chakra dell' Ombelico. Vengono anche usati termini Chakra della Milza, dello Stomaco e del Fegato





Anahata Chakra, conosciuto anche come Chakra del Cuore o Centro del Cuore.

























QUINTO SESTO
SETTIMO













Quinto Chakra Sesto Chakra
Settimo Chakra













Vishuddaha Chakra è definito, anche il Chakra del collo o della gola, o anche il Centro della Comunicazione. Ajna Chakra, conosciuto anche come Chakra delle sopracciglia, il Terzo Occhio, l Occhio della Conoscenza, della Saggezza, Il Chakra dell' Occhio Interiore o il Chakra del Comando

Sahasrara Chakra o Chakra della Corona, conosciuto anche come Centro del Vertice o Loto dai 1000 petali.

Il PRIMO ed il SETTIMO chakra hanno inoltre l'importantissima funzione di collegamento per l'essere umano: essendo i chakra più esterni del canale energetico, essi hanno la caratteristica di relazionare l'uomo con l'UNIVERSO da un lato e con la TERRA dall'altro.

Il perfetto funzionamento del sistema energetico è sinonimo di buona salute e, di conseguenza, la totale apertura di tutti i chakra consente di raggiungere quel livello energetico che i grandi maestri orientali chiamano "ILLUMINAZIONE".

Per "aprire" i chakra esistono molte tecniche diverse, tra le quali il REIKI si evidenzia per la sua peculiare dolcezza e per la possibilità di armonizzare eventuali scompensi energetici. Ogni chakra sovrintende a determinati organi ed ha particolari funzioni a livello emotivo, psichico e spirituale.Tra i sette chakra fondamentali, esistono delle precise affinità

  • PRIMO con SETTIMO: Energia di base con Energia spirituale.
  • SECONDO con SESTO: Energia del sentire a livello materiale con Energia del sentire a livello extrasensoriale.
  • TERZO con QUINTO: Energia della mente operativa e del potere personale con Energia della mente superiore e della comunicazione.
  • QUARTO: ponte tra i tre superiori ed i tre inferiori e fucina alchemica della trasformazione.
Ad ogni chakra è associato un colore che corrisponde e deriva dalla frequenza e dalla vibrazione del chakra stesso. Inoltre ad ogni chakra corrisponde un mantra, il suono di una nota musicale e, in alcuni casi, anche un elemento naturale (medicina cinese), un pianeta o un segno zodiacale.

Nella valutazione dello stato di questi importanti centri energetici, occorre tenere presente anche il processo di crescita dell’individuo, poiche’ ongi eta’ ha uno specifico chakra associato ad essa. Nell’eta’ associata ad un determinato centro energetico, questo sara’ predominante sugli altri in termini di funzionalita’ energetica , secondo la seguente tabella:
CHAKRA ETA' MASCHILE ETA' FEMMINILE
1 10 - 7 anni 6 anni e mezzo
2 8 - 14 7 - 12
3 15 - 21
13 - 18
4 22 - 28 19 - 24
5 29 - 35 25 - 30
6 36 - 43 31 - 36
7 44 - 49 37 - 42

aprire i chakra -

Ciascun chakra e’ connesso , a livello di energie sottili, ai gangli principali dei nervi che si ramificano dalla colonna vertebrale (ma non si identifica con essi). Essi sono correlati ai livelli della coscienza, agli elementi archetipici, alle fasi inerenti lo sviluppo della vita, ai colori, suoni, alle funzioni del corpo e a molto, molto altro. La dottrina orientale che ne ha diffuso la conoscenza nel mondo occidentale considera i Chakra come aperture, porte di accesso all’essenza del corpo umano.

I chakra, se un uomo è sano, sono aperti. Aperti si, ma non quanto basta per sentirli, non quanto basta per sfruttarne la loro potenzialità.

Con l’attivazione di ogni chakra, possiamo armonizzare e bilanciare la mente, il corpo e lo spirito. Che a sua volta apre un’ulteriore coscienza e permette al potere dello spirito di fluire subito attraverso il fisico. Vi sono numerosi modi per aprire i chakra. Uno dei modi più potenti è di amare se stessi e saturare ogni chakra con il proprio colore per bilanciare la parte specifica del corpo.
Se si lavora sui chakra, partire dalla radice fin su al chakra della corona.
Nel rilassamento e nella meditazione si deve percepire e immaginare che ogni respiro, ogni inalazione ed esalazione fluisce attraverso un chakra specifico.
Prima di tutto occorre fare una riepilogazione dei chakra esistenti, sono sette:

1) Radice: è localizzato verso la base della spina dorsale, quest’area fornisce la forza vitale, di sopravvivenza, l’istinto e la vitalità al corpo fisico. Le polarità focalizzate qui includono stabilità/instabilità, avidità/il donare, tranquillità/ira; sicurezza/insicurezza; calma/tensione. Un chakra di radice bloccato può causare la costipazione e l’insicurezza, ecc. Un chakra di radice attivo è fondato e porta all’individualità, sicurezza, salute e dominio del corpo.

2) Plesso Sacrale: è localizzato tra le ossa pelviche, vicino all’ombelico. Quest’area focalizza la sessualità, la procreazione, l’assimilazione del cibo e la vitalità fisica. Le polarità includono contento/scontento; creatività/distruzione; tolleranza/intolleranza; potenza/impotenza. Il chakra del Plesso Sacrale bloccato può causare problemi con la vescica o l’utero. Se attivato, instaura una passione amante, benessere e il lavorare in armonia con gli altri.

3) Plesso Solare: è localizzato vicino alla parte superiore dello stomaco e al diaframma. Quest’area porta vitalità al sistema nervoso del gran simpatico e controlla il processo digestivo, il metabolismo e le emozioni. Le polarità qui incluse sono: controllo/non-controllo; radiante/monotono; amore/odio; senza paura/timoroso. Il chakra del Plesso Solare bloccato può causare dei problemi digestivi. Attivato, porta calore, buon umore, un risveglio con la trasformazione.

4) Cuore: è localizzato nel centro del torace. Quest’area ancora la forza vitale dal corpo eterico ed da energia al corpo fisico e al sangue [circolazione]. Le polarità qui includono il perdono/non perdono; stabilità/instabilità; compassione/repressione; armonia/disarmonia. Un chakra del cuore bloccato può causare dei problemi cardiaci e della circolazione. Quando attivato, vi è pace, armonia e appagamento. Inoltre, vi è il potenziale per essere coscienti dell’entità unica della vita e dell’amore incondizionato dell’esperienza divina.

5) Gola: è localizzato appena al di sotto del pomo d’Adamo. Quest’area riguarda il parlare, la vibrazione e la comunicazione. Le polarità includono saggezza/non saggezza; gentilezza/sgarbatezza; conoscenza/ignoranza; onestà/disonestà; ottimismo/pessimismo. Il chakra della gola bloccato causa la depressione e problemi con la tiroide. Se attivato, si manifesta un’espressione creativa, ulteriore verità, lealtà e integrazione.

6) Fronte: è localizzato tra il centro della fronte e le sopracciglia. Quest’area apporta vitalità alla parte cerebrale, la visione e il sistema nervoso centrale. Le polarità qui includono la capacità di focalizzare/non focalizzare; rilassamento/tensione; percezione/non percezione; devozione/l’essere remoti. Il chakra della fronte bloccato può causare dolori alla testa, brutti sogni, problemi agli occhi e distaccamento. Se attivato vi è chiaroveggenza, intuizione, insight, e la realizzazione dell’anima.

7) Corona: è localizzato in cima alla testa. Quest’area riattiva il cervello. Le polarità qui includono unificazione/alienazione; servizio/senilità; apertura/chiusura; comprensione/confusione. Il chakra della corona bloccato può causare depressione, esitazione e mancanza di ispirazione.

I modi per aprirli del tutto e aumentare i propri sensi sono tantissimi, vi citerò passo passo un metodo alla volta per eseguire al meglio il vostro cammino.


Uno dei primi esercizi da fare è quello di sentire la vostra energia. Per farlo, all’inizio, è necessaria molta concentrazione. Mettetevi in un posto tranquillo, dove non ci sono rumori. Mettetevi nella vostra posizione, rilassata possibilmente. Ora, concentratevi sulle mani, fino a quando sentirete un formicolio. Ciò che sentite non è altro che la vostra energia, l’energia eterica. Continuate a farvi formicolare le mani fino a quando sembrerà di avere una specie di liquido che vi scorre sulla superfice della mano.
Concentrandovi dovrete riuscire a spostarlo a vostro piacimento, farlo scorrere in una qualsiasi parte del corpo. Iniziate dunque a farlo scorrere su per il gomito, la spalla ed infine giu, verso l’addome. Fatelo “scorrere” fino a qualche centimetro sotto l’ombelico, li risiede la “centrale” della vostra energia. Occorre farlo più volte al giorno, in modo da prenderne confidenza.

MEDITARE CON I CHAKRA di Emanuela Cella Ferrari

AUTOGUARIGIONE CON I CHAKRA Volendo parlare di autoguarigione con l'uso dei Chakra, parliamo anche di trasformazione della coscienza.
Per trasformazione della coscienza si intende quel processo di auto–rinnovamento e di auto–trascendenza per il quale un organismo vivente entra in risonanza con le forze elementali delle quali è emanazione.
Questo processo in chiave energetica significa armonizzazione con le vibrazioni che lo circondano e liberazione dei blocchi o interruzioni del flusso; in chiave medica, guarigione dai sintomi e ristabilimento dei processi fisiologici.

In chiave psicologica significa liberazione dai conflitti rimossi e cambiamento delle proprie dinamiche di comportamento; in chiave evolutiva significa sviluppo delle potenzialità e ,quindi, auto–realizzazione. In chiave mistica significa raggiungere il contatto con la divinità o comunque il raggiungimento di una nuova dimensione spirituale.

PREPARAZIONE DELL' AMBIENTE.
Vediamo, ora, come sia possibile favorire tale processo di autoguarigione, o almeno non impedirlo, creando le condizioni giuste perché ciò avvenga.
Come primo punto essenziale è necessario che l'ambiente che ci circonda sia purificato dalle vibrazioni disarmoniche.
Cosa intendiamo per vibrazioni disarmoniche? Quando camminiamo sulla sabbia lasciamo impronte visibili, quando ci muoviamo in un ambiente, allo stesso modo, le nostre azioni lasciano il segno.
A tutti noi è sicuramente capitato di provare disagio di fronte a persone particolarmente malvagie e miserabili, così come tutti noi possediamo un certo senso estetico che ci fa godere di forme da noi vissute come armoniche, e ritrarre davanti a ciò che noi viviamo come "brutto".
Quindi l'esperienza estetica è da attribuirsi alla persistenza di forme d'onda nel tempo e al loro movimento nello spazio. Se un oggetto emana vibrazioni, queste lasciano per forza di cose un segno nello spazio e nel tempo. Questo ci porta, quindi, ad ipotizzare che un evento successo in un luogo in un certo tempo possa, come i passi sulla sabbia, lasciare delle tracce in quel luogo in tempi successivi.
Preparare l'ambiente significa, quindi, purificarlo dalle eventuali tracce lasciate da eventi successi in tempi precedenti. Così come le orme sulla sabbia vengono cancellate dal vento o dall'onda, o comunque da gesti dell'uomo che creano movimento, nello stesso modo le tracce disarmoniche possono venire eliminate dal movimento dell'acqua, del fuoco, dell'aria, o dalle emanazioni di vibrazioni armoniche, quali musiche, suoni, profumi, immagini ed oggetti sacri. Volendo purificare l'ambiente in cui operiamo, procediamo in questo modo.
1– Aprite bene porte e finestre dopo la vostra attività, per lasciar scorrere l'aria nella stanza.
2– Purificarla accendendo dei rametti di incenso oppure con erbe essiccate quali rosmarino, salvia o altre. Fare questa operazione partendo dal centro verso tutti gli angoli della stanza.
3– lasciare una bacinella con acqua e sale in un angolo della stanza.
4– accendere una candela mentre si opera.
5– Ascoltare musica rilassante che ci faccia sentire a nostro agio.

SUONO E RESPIRO NEI CHAKRA.
Il respiro è l'essenza della vita. Porta l'ossigeno nel nostro corpo per nutrirne le cellule, portar fuori l'anidride carbonica e le tossine prodotte dai processi metabolici. Porta l'energia positiva al nostro organismo, ci libera dalle emozioni negative. Imparando a conoscerlo, a controllarlo, a modificarne la frequenza e l'intensità, faremo una cosa positiva per noi stessi, cambiando il nostro stesso stato di coscienza. Le antiche tradizioni e le pratiche orientali danno una grande importanza al respiro ed alla capacità di modificarlo; per esempio nello yoga, una pratica molto diffusa. Tutte le tecniche di respirazione sono atte ad attivare i Chakra. Vediamone alcune.
1- Sdraiato su un tappeto, braccia lungo i fianchi, gambe leggermente divaricate, occhi chiusi. Presta osservazione al tuo respiro; ascolti il tuo respiro entrare ed uscire. Assisti al ventre che si solleva e si abbassa in inspirazione ed espirazione.
2- Il tuo respiro diventa sempre più lento e profondo. Dopo aver inspirato, espiri e lasci che l'aria lentamente esca completamente dai tuoi polmoni; lasci che l'espirazione sia molto prolungata. Ora, ferma il tuo respiro per qualche istante, fino a quando senti l'impulso ad inspirare.
3– Il tuo respiro è ampio e profondo; provi una sensazione di sollievo e benessere totale. A questo punto lasci che la tua espirazione diventi un suono che si fa sempre più intenso e prolungato fino a diventare un OM che nasce dal tuo essere e si espande, per poi ritornare ad abbassarsi, e tu, ora, rimani nel silenzio.
4– Ora modifica il tuo modo di respirare. Inspira e poi espira subito, senza pausa. Nello stesso momento della espirazione passa direttamente all'inspirazione, senza pausa. Il movimento è fluido, incessante. Lasci scorrere ogni sensazione, ogni emozione; osserva te stesso senza intervenire, solo ascoltando l'andare e venire del respiro.
5– Impara a respirare a narici alterne. Chiudi la narice destra con la mano ed inspiri con la narice sinistra. Ora chiudi la narice sinistra, ed espira profondamente con la narice destra. Ora cambia inspirando con la narice destra ed espirando con la narice sinistra. Ormai abbiamo compreso come respirare in modo giusto e regolare. Proviamo, ora, sempre restando supini, a portare l'attenzione al primo Chakra.
Dirigiamo il nostro respiro in quella zona del nostro corpo e rimaniamo immobili ad osservare. In questo momento avviene la fase del contatto; rimani immobile, sempre lasciando il respiro in quella direzione. Sentirai una sensazione di calore, una pulsazione, un movimento energetico. Il primo Chakra si sta attivando.
Senti un forte flusso di energia che ti pervade; lascia che questa energia si diriga dove essa è necessaria. Rimani immobile ad assistere alle trasformazione che avviene in te stesso.
Ripeti, ora, questo esercizio per ogni Chakra. Il flusso di energia proveniente dal primo Chakra attivato si trasforma e diventa un suono. Il suono si trasforma, portando con sé il flusso di energia positiva e questa nuova e potente energia, partendo dal primo Chakra, poco per volta, sale lungo la colonna vertebrale e pervade il tuo corpo. Rimani immobile, calmo e tranquillo, ascoltando cosa si è modificato nel tuo essere.

giovedì 21 agosto 2008

cristalli in corrispondenza dei chakra





-Il primo chakra detto anche chakra della radice si trova alla base della colonna vertebrale, all'altezza dell'apparato riproduttivo dove risiede addormentata l'energia Kundalini.E' il chakra della forza vitale, legato alla Terra. È il più terreno dei chakra ed è molto difficile da riequilibrare, ma è anche il centro della vita umana e, in senso più ampio, della rinascita perché l'uomo non è solo materia ma anche anima e può rinascere alla vita attraverso la fede, l'amore, la speranza; attraverso questo chakra, i depressi possono recuperare la voglia di vivere. Vibra di luce rossa, gli si addicono le pietre di colore rosso e si riattiva con l'ematite che aumenta la resistenza allo stress e favorisce l'ottimismo.
- Il secondo chakra del sacro Si trova nella zona addominale, due dita sotto l'ombelico. E' il chakra della creatività e del piacere, legato agli organi sessuali. I suoi colori sono il marrone, l'arancione. Pietre corrispondenti: Corniola, agata, alcune tonalità di calcite. ·
-Il terzo chakra o del plesso solare E' situato poco sotto l'ombelico in corrispondenza del diaframma. E' il chakra che sovrintende le emozioni e tutto l'apparato digestivo. I suoi colori sono il giallo e l'oro. Pietre corrispondenti: quarzo citrino, occhio di tigre e tutte quelle simili di colore.
-Il quarto chakra è il cardiaco. È collegato ai polmoni, al cuore, al sistema circolatorio. E' responsabile dell'equilibrio emozionale. Si riequilibra con pietre di colore verde e di colore rosa. Eccellenti il quarzo rosa, la tormalina verde e tutte le pietre verdi.
-Il quinto chakra, il laringeo o della gola è posto alla base della gola ed è collegato alla tiroide. Questo chakra ha una importanza particolare perché è legato all'emissione del suono che produce vibrazioni in sintonia con il suono dell'Universo. Il suo compito è controllare la comunicazione. Vibra di luce azzurra e gli si addice l'acquamarina che è, fra tutte le pietre di colore azzurro, la migliore per sbloccare questo chackra e per favorire una espressione verbale più corretta. Sodalite, lapislazzuli e tutte le pietre sui toni del blu.
- Il sesto è il chakra dell'ipofisi o del terzo occhio E' situato al centro della fronte, fra i due sopraccigli. È' il centro della trasformazione, del potere della mente sulla materia. Viene chiamato anche "terzo occhio" e permette la "vista spirituale". E' il centro della conoscenza.Viene riequilibrato dalle pietre viola e, in particolare, dall'ametista che favorisce la concentrazione e i processi mentali.
- Il settimo chakra è il chakra della corona Si trova in cima alla testa, al centro. E' detto anche: 2il loto dai mille petali". è la sede della coscienza, il centro della realizzazione spirituale. E' il centro della spiritualità attraverso il quale è possibile canalizzare l'energia dell'Universo. I suoi colori sono il bianco e l'oro. Per questo chakra sono indicati i cristalli di quarzo ialino in tutte le sue varietà, minerale che favorisce la conoscenza di se stessi e aiuta a superare i propri problemi. Altri vortici sono localizzati nelle mani e sotto la pianta del piede. Volendo poi avere sempre accanto a sé la propria pietra la si può indossare incastonata in un anello o in un bracciale o portarla nella borsa o in una tasca. Importante è che sia all'interno della nostra aura, quell'alone di luce che circonda il corpo fin dalla nascita, invisibile ad occhio nudo, ma visibile mediante la"foto Kirlian" (dallo scopritore russo Kirlian) e realizzata con strumenti di grande precisione. Alcuni parlano di un campo magnetico che ci circonda, altri considerano l'aura come prodotto di cinque componenti: il corpo fisico, il corpo eterico, il corpo emozionale depositario degli stati di animo, il corpo mentale e il corpo spirituale. Questa aura assume continuamente forme e colori diversi perché rispecchia le varie trasformazioni psicofisiche che sono in continua evoluzione.

reiki e cristalli


Fin dall'antichità cristalli e pietre preziose sono state tenute in alta considerazione per la loro bellezza e per le loro proprietà. Ad essere adornate di pietre preziose erano soprattutto le vesti dei sacerdoti e i loro oggetti liturgici: collane, corone, scettri e anelli che durante le cerimonie religiose permettevano un collegamento diretto con la divinità. In guerra venivano utilizzate dai greci e dai fenici per invocare fortuna e protezione. Gli sciamani di tutto il mondo utilizzano i cristalli di rocca per individuare l'origine della malattia e per entrare in contatto diretto con l'Anima del malato. Nella medicina Ayurvedica diverse medicine vengono preparate con pietre preziose che hanno subito un particolare processo di trasformazione. Pare che l'utilizzo delle pietre per scopi terapeutici nell'antichità sia derivato dalla remota civiltà di Atlantide e che quest'ultima scomparve proprio a causa del cattivo uso che ne fece. Nel Medioevo diversi furono i mistici e i filosofi che si cimentarono nell'individuazione delle virtù terapeutiche di pietre e cristalli; famosa è rimasta la testimonianza delle visioni della monaca Hildegard Von Binghen. Proverbiale è rimasta nei secoli la ricerca da parte degli alchimisti della pietra filosofale che avrebbe permesso all'uomo di trasformare il piombo in oro; essi definivano questa prima materia V.I.T.R.I.O.L (Visita-interiore-terrae-rectificando-invenies-occultum-lapidem= visita l'interno della terra rettificando troverai la pietra nascosta). I cristalli permettono infatti questa magica trasformazione alchemica all'interno di noi. Tutti i condizionamenti e le sovrastrutture che impediscono l'espressione del Sé vengono trasformate in oro puro grazie alla luce e alle conoscenze che i cristalli risvegliano nella nostra coscienza. I cristalli e i minerali infatti nascono e crescono nel ventre della terra durante milioni di anni e quindi sono custodi di un enorme quantità di conoscenza e di informazioni. Proprio grazie a questa loro enorme capacità di contenere e trasmettere messaggi rientrano all'interno di quelle terapie cosiddette informazionali come l'omeopatia e i fiori di Bach, ovvero di quei trattamenti che si servono dell'informazione come cura.